La biografia

Gigi Speroni fa parte di una famiglia di giornalisti milanesi.
La moglie, Mirella, ha tenuto rubriche su vari periodici, ha curato l'ufficio stampa di grandi manifestazioni come il festival di Sanremo e il Festivalbar. Per 14 anni, ha lavorato a Radio Montecarlo come titolare di rubriche di cinema, di interviste-ritratti e, soprattutto, curando una rubrica quotidiana di posta con gli ascoltatori, Il cuore ha sempre ragione?, che le è valsa per due volte la citazione nel Guinnes dei primati avendo superato le duemila puntate consecutive.
Il figlio, Matteo, è redattore del Corriere della Sera.
Il fratello, Donato, è stato vicedirettore del settimanale Il Mondo.

Gigi Speroni, nel 1952, a 23 anni, era entrato nella redazione de La Notte diretta da Nino Nutrizio, per passare, poi, come inviato speciale, alla Domenica del Corriere e al Corriere della Sera. È stato direttore dei programmi Rizzoli Tv, capo ufficio stampa della Rizzoli Libri, direttore dei servizi giornalistici e delle relazioni esterne di EuroTv, coautore, per Rai2, di Enzo Tortora (Portobello e Giallo), consulente della Televisione della Svizzera Italiana.
Ha pubblicato una ventina di libri, soprattutto con Rusconi. Ha vinto il "Premio Lunigiana" (con Il Duca degli Abruzzi) e due volte i "Libro dell'estate", (con Amedeo d'Aosta, l'eroe dell'Amba Alagi e Fiorello La Guardia). Nel 2003 ha pubblicato per Scheiwiller La contessa Lara e per Bompiani I Savoia scomodi, la saga degli Aosta. Sempre con Bompiani sono usciti, nel 2005, una riedizione di Umberto II e Mussolini deve morire: la storia di quando, a Milano, nel dicembre 1944, Giovanni Pesce tentò di attentare alla vita del duce.
Per sei anni (il doppio di quelli normalmente previsti) ha diretto l'Istituto Carlo De Martino per la formazione al giornalismo, che ha lasciato nel febbraio 2005, alla scadenza del secondo mandato.
Il 7 dicembre 2004, ha ricevuto l' Ambrogino d'oro di Benemerenza civica, il più noto e prestigioso riconoscimento del Comune di Milano.
Gigi Speroni è morto il 15 gennaio 2010, all’ospedale di Luino, dopo una breve e improvvisa malattia.
Il 21 novembre 2010 il Comune di Valganna, dove Gigi Speroni aveva scelto di vivere negli ultimi anni, ha voluto onorarne la memoria con il Gemolino, riconoscimento ai cittadini benemeriti.