Rusconi, 1995 ISBN 88-18-12147-2
Con una presentazione di Alessandro Scurani S.I.
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Il titolo dell'opera, Le voci di Dio che qui si presenta, è stato
ispirato da una delle cento omelie pubblicate in questo libro:
«Dio ci parla in tanti modi e attraverso
innumerevoli vie ma, in particolare, per mezzo della predicazione».
Cento prediche, dunque, divise in ordine alfabetico, (da A come aborto a
Z come zizzania), in un ampio ventaglio che affronta i grandi temi della
fede (come la Chiesa, l'Eucaristia, l'inferno), e i problemi più
scottanti del nostro tempo: il consumismo, la giustizia sociale, la
famiglia, la violenza. Omelie pronunciate in Chiesa, alla radio, nelle
comunità, in televisione da quei preti di frontiera che sono i gesuiti,
e raccolte in due anni di ricerche grazie alla collaborazione degli
stessi autori.
Nella presentazione Padre Alessandro Scurani S.I. scrive di avere
scoperto, leggendo questo libro, «tesori di umanità e di spirito che un
naturale ritegno induce spesso i miei confratelli a tenere ermeticamente
nascosti». Il lettore (cattolico, laico o
agnostico che sia), ritroverà in questi colloqui dal pulpito
innumerevoli spunti di riflessione e potrà apprezzare il fascino poetico
delle parabole e dei testi sacri rivisitati nelle omelie.
Questo è un volume, quindi, non soltanto da leggere, ma da tenere sul
comodino, da donare come pegno di meditazione.
Perché, infine, proprio i gesuiti? Perché da sempre sono i più impegnati
nella società. Non per nulla quella sigla S.I. che segue, quasi
orgogliosamente il nome di ogni sacerdote appartenente alla Compagnia di
Gesù, significa «Societatis Tesu»,
definizione voluta da Sant'Ignazio di Loyola nel 1540 per esprimere
l'assoluta dedizione della congregazione al trionfo della Chiesa.
Così i gesuiti si ritengono «soldati di Cristo»
in perenne missione di apostolato e non esitano a far sentire la loro
voce su ogni argomento d'attualità, anche a prezzo di fare notizia,
suscitando polemiche. Sono, comunque, sempre tra noi, ieri come oggi, a
ricordarci la loro missione: cercare la propria salvezza e perfezione e
così come la salvezza e perfezione del prossimo.
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